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sabato 12 novembre 2022

RISOTTO AL TARTUFO NERO DI FRAGNO

Ingredienti per 4 persone: 320g di riso (Carnaroli o Vialone nano), 100g di burro, 120g di miscela Parmigiano Reggiano - tartufo, 20g di tartufo nero (Tuber uncinatum Ch.), mezzo bicchiere di vino bianco secco, 80g di robiola, 750g di brodo di carne.

Scaldare in un tegame 50g di burro e versare il riso facendolo tostare a fuoco medio per un paio di minuti. Aggiungere il vino bianco e lasciare sfumare, poi iniziare a tirare il riso con il brodo ben caldo. Un paio di minuti prima della fine della cottura aggiungere la robiola, mescolare bene affinché si sciolga e si amalgami ed eventualmente aggiustare di sale. A fine cottura togliere il riso dal fuoco e aggiungere i rimanenti 50g di burro e la miscela di parmigiano e tartufo (bene utilizzarla ancora congelata), mescolando bene. Lasciare riposare per un minuto e servire guarnendo con tartufo nero fresco tagliato a lamelle sottili.

Questo potage tradizionale è un primo piatto delizioso che va oggi di moda chiamare “vellutata”. Forse perché in giro ci sono palati un po’ troppo morbidi, come direbbero qui da noi. Comunque sia, la ricetta acquista col tartufo nero e col grana in miscela (vedi oltre come si prepara) un irresistibile fascino che ammalia il palato. Le dosi sono tarate sull’uncinatum; potete provare altre qualità di tartufi. Pur senza guarnizione, la miscela tartufo-grana, conservata in congelatore, consente di preparare la ricetta in tutte le stagioni. (Ricette e preparazioni: Francesco Dall’Argine, Consulta del Tartufo di PR e PC).

Fonte: Gal del Ducato - Bosco del Ducato.

domenica 2 gennaio 2022

RAVIOLE BOLOGNESI O DI SAN GIUSEPPE

Ingredienti: 200 gr di farina 100 gr di burro 100 gr di zucchero un uovo marmellata di prugne nera o mostarda bolognese sale. 
Preparazione: impastare farina, zucchero, uovo, burro ed un pizzico si sale; stendere la pasta a mm 4 di spessore; preparare dei dischi di cm 10 di diametro; al centro porre un cucchiaino di marmellata; richiudere i dischi come tortelli e cuocerli in forno caldo (180°) finché non saranno ben dorati. Guarnire con zucchero a velo.
Fonte: www.bolognawelcome.com

mercoledì 8 settembre 2021

SPONGATA DI CORNIGLIO

La "Spongata" è un dolce tipico natalizio diffuso nei territori compresi tra Emilia - Romagna Toscana e Liguria, composto da un involucro di pasta croccante e da un ripieno morbido piuttosto speziato.

Le ipotesi circa l'origine della Spongata sono diverse: da dolce di tradizione romana, la cui ricetta sia stata tramandata e conservata nei monasteri durante il medioevo, a dolce di origine ebraica, anche in considerazione dei suoi ingredienti, considerato che diversi centri di cultura ebraica si sono diffusi in epoca antica soprattutto nel territorio emiliano. Notizie della spongata si rintracciano in documenti risalenti al Quattro-Cinquecento riferiti alle famiglie degli Sforza, degli Estensi, dei Conti Rossi di Berceto.
Oggi la Spongata è prodotta in diversi centri, ancora con metodi artigianali e tradizionali, ma in ogni piccolo paese, Provincia o Regione con ricette completamente diverse. 

La Spongata di Corniglio ha alla base i seguenti ingredienti:

  • per il ripieno: pane abbrustolito, frutta secca (mandorle e noci), miele, zucchero, pinoli, uva sultanina, spezie, scorza di arancia, vino bianco.
  • La pasta è fatta con farina, burro, vino bianco senza aggiunta di uova. L'assenza di uova permette al dolce di avere un tempo di scadenza molto lungo, fino almeno ad un anno dalla produzione.

Nel periodo natalizio si produce ancora da parte delle ditte produttrici, ma anche delle famiglie per consumo personale, e ogni famiglia del Cornigliese aggiunge ai precedenti uno o più ingredienti o una propria particolare tecnica di lavorazione considerati ancora oggi "segreti di famiglia".

Il procedimento: il ripieno viene suddiviso in palle, la pasta stesa su un piano, fino ad uno spessore di circa due centimetri, abbraccia il ripieno fino a chiuderlo in una sorta di "fagottino"; il fagotto viene inserito in uno stampo in legno con un decoro, intagliato a mano e schiacciato.
La superficie risulta avere lo stesso disegno, in negativo, dello stampo.
Una volta cotta, la spongata viene spolverizzata di zucchero a velo.

Fonte: www.parchidelducato.it

venerdì 16 luglio 2021

BRAZADEL DA ACQUA - BUSILAN

 Prodotto Agroalimentare Tradizionale Reggio Emilia


Gli  ingredienti sono gli stessi usati per la preparazione del pane. Questo spiega la grande diffusione ed il largo consumo in famiglia in ogni periodo dell'anno. E' tradizione inzuppare questo dolce nel tipico vino frizzante locale (Lambrusco o Bianco di Scandiano). Nel passato rappresentava il dolce domenicale grazie anche alla sua grande capacità di conservazione. L'impasto viene cotto al forno dopo essere stato spennellato con uovo sbattuto e ricoperto con zucchero. Un tempo alcuni fornai, con zucchero. Un tempo alcuni fornai, durante la stagione fredda, usavano fare le "Brazadel da acqua", dolci assai modesti che costituivano una autentica peculiarità reggiana. Questi dolci erano fatti con un impasto di farina bianca e acqua pura lascito rosolare nel forno, erano larghi circa una spanna e costavano cinque centesimi l'uno. Erano assai leggeri e croccanti anche se il loro aspetto pallido e accasciato non era invitante.

I venditori ambulanti disponevano queste ciambelle in un paniere con manico arcuato, perchè potesse essere trasportato, e ponevano alcune di esse infilate in un bastone fisso ritto perpendicolarmente ad una estremità del manico. Questi dolci tipici, ed i loro venditori sparirono completamente all'inizio del 1900. I brazadel da acqua in origine non erano una ghiottoneria e venivano utilizzati in tempo di digiuno per la prima colazione quaresimale poichè erano preparati con un'2oncia" di farina bianca, circa ventisette grammi, quantità concessa dai "Sacri canoni"
La "Brasadela" reggiana è tuttora un dolce tipico casalingo preparato con ingredienti poveri e presenti in ogni casa. Le ciambelle, derivazione delle antiche brasadele. si trovano anche nei forni di città e provincia. Si può accompagnare con un lambrusco dolce.

Ingredienti

per 4 persone

800 g di farina
200 g di zucchero
150 g di burro
4 uova
1 limone
1 dose per dolci
mezzo bicchiere di latte
un pizzico di sale

FONTE: https://turismo.comune.re.it/


sabato 28 novembre 2020

TORTA DI PATATE DI FARINI

Ingredienti: - Patate - Porro - Cipolla - Formaggio grattugiato - Olio extravergine di oliva - Burro - Sale - Lardo


Preparazione del ripieno

Soffriggere brevemente il lardo, il porro, la cipolla e l’olio extravergine di oliva. Unire le patate preventivamente sbollentate e schiacciate.
Aggiungere il formaggio grattugiato e il burro crudo.

Preparazione della sfoglia
La sfoglia, ovvero l’involucro della torta di patate, è costituita da un impasto di farina di frumento, burro, sale, acqua.
Lavorare gli ingredienti fino a ottenere un impasto morbido e malleabile.
Stendere la sfoglia e farcirla con uno strato di ripieno di circa 2 cm.
Richiudere parzialmente la sfoglia su sé stessa chiudendola a mano ed arricciando con pollice e indice le estremità.
Spennellare la superficie (ripieno e sfoglia) con tuorlo d’uovo sbattuto.
Infornare per mezz’ora o oltre a 220 °C.

Al raggiungimento della doratura uniforme, togliere dal forno e lasciare moderatamente raffreddare.

Fonte: www.valnure.info Iat Val Nure e Val Chero

lunedì 23 novembre 2020

TORTA DI TAGLIATELLINE

IngredientiFarina di grano tenero; Uova fresche; Zucchero semolato; Burro; Mandole; Liquore a base di mandorla amara; Anice.

Non è consentito l’uso di alcun altro ingrediente, ed in particolare di: lievito di birra, amido, grassi vegetali, siero di latte e derivati, lecitina di soia, coloranti, conservanti. 

Preparazione:
Per il confezionamento della “Torta di Tagliatelline” occorre preparare due sfoglie diverse.
La prima, necessaria per  “foderare”  il contenitore precedentemente imburrato, viene preparata attraverso l’impasto di farina di grano tenero, uova fresche intere (tuorlo e albume), zucchero semolato e burro di ottima qualità, senza l’utilizzo di acqua.
La seconda, preparata con farina di grano tenero e uova fresche intere, deve essere “tirata” in maniera tale da avere uno strato sottilissimo, per poi tagliare e creare delle finissime tagliatelline che dovranno essere lasciate asciugare, in modo però da non seccarsi. 
Sbucciare e tritare finemente le mandorle e poi miscelarle con lo zucchero semolato. A questo punto farcire la teglia, precedentemente foderata dalla sfoglia, distribuendo su più strati le tagliatelline alternandole a strati di mandorle e zucchero. 
Rifinire la torta con uno strato superficiale di tagliatelline e ricoprire il tutto con un’abbondante quantità di burro. Infornare a 210°C nella parte superiore (cielo) e 190°C nella parte inferiore (platea/piastra) fino a quando la torta non raggiunge un bel colore dorato. Il tempo di cottura per una pezzatura per quattro/sei persone è di circa 33-35 minuti. 
A questo punto estrarre dal forno, lasciare raffreddare e bagnare con una miscela di Mandorla Amara e Anice. 
La Torta di Tagliatelline può essere conservata per un discreto periodo di tempo (30/40 giorni) e la sua tipicità è rappresentata dal fatto che gli ingredienti “semplici e poveri”, amalgamati e preparati insieme conferiscono un gusto del tutto unico.
Fonte: sito web Comune di Molinella (BO)

domenica 11 dicembre 2011

TORTELLO CON LA CODA DI VIGOLZONE

DE.CO.
1) Ingredienti per il ripieno. Grana padano D.O.P. con provenienza in un raggio di 20 km. Ricotta con provenienza in un raggio di 20 km. Spinaci o biete freschi. Noce moscata (profumo). Fatto 100 il contenuto di ricotta, il Grana padano D.O.P. avrà peso variabile tra 18 e 22 e le biete, opportunamente sbollentate e appena spremute, tra 10 e 15. In una prima fase i prodotti lattiero caseari potranno avere provenienza da produttori distanti al massimo 20 km dal confine del territorio di Vigolzone. L’Amministrazione comunale si impegna ad attivare con il presente provvedimento tutta una serie di iniziative e progetti che consentano
nel medio periodo di utilizzare prodotti lattiero caseari elaborati sul territorio comunale. Ciò anche a fini turistici, perché si possano visitare le aziende agricole durante iniziative dedicate in particolare al tortello con la coda di Vigolzone.
2) Ingredienti per la pasta. Farina di grano tenero 00 con provenienza dalla Valnure o dalla Valtrebbia. Uova. Acqua. Sale. Ogni 1000 grammi di farina di grano tenero 00 si utilizzano 5 uova e, in base alle necessità relative all’umidità del giorno di produzione, altri tuorli d’uova, con un massimo di 4. La quantità d’acqua è variabile a seconda delle necessità dell’impasto, ma non deve superare i 20 cl, in modo da garantire la corretta compattezza della pasta durante la cottura. L’Amministrazione comunale si impegna ad attivare con il presente provvedimento tutta una serie di iniziative e progetti che consentano nel medio periodo di utilizzare la farina da frumento coltivato sul territorio comunale.
3) La pasta viene elaborata a mano o attraverso mezzi meccanici, miscelando tutti gli
ingredienti citati e lavorandoli energicamente. Tagliata opportunamente, la pasta assume dimensione di rettangoli dai lati variabili tra 70 e 100 mm.
4) La lavorazione degli ingredienti del ripieno prevede che essi vengono amalgamati insieme con un cucchiaio di legno o di altro materiale, avendo in precedenza tritato finemente gli spinaci o biete, sino ad ottenere una crema composita.
5) Aiutandosi con un cucchiaio o con una forchetta, il ripieno viene posto al centro della pasta. Questa viene richiusa a treccia chiudendola a mano con rapidi gesti avendo cura di chiudere in sequenza i lati lungo, poi quello corto, quello lungo, ancora lungo ed infine corto in modo tale da ottenere la caratteristica chiusura simile ad una cucitura.
6) I tortelli vanno bolliti in acqua. Si considerano cotti quando vengono a galla.
7) Il condimento è burro crudo. È ammesso l’uso di salvia. In particolari occasioni, ed durante il periodo di raccolta, gli stessi tortelli vengono serviti con sugo rosso di funghi.
E` la ricetta ufficiale del prodotto De.co. Gli utilizzatori a qualunque titolo del marchio devono attenersi alla ricetta depositata e registrata alla Camera di Commercio di Piacenza.
fonte: www.comune.vigolzone.pc.it

domenica 9 ottobre 2011

CASAGAI

INGREDIENTI: 1 kg di farina gialla, 7 litri d’acqua, 50 gr di lardo macinato, 50 gr di burro, 150 gr di ciccioli macinati finemente, 2 scatole di fagioli Borlotti, 2 spicchi d’aglio, sale, Parmigiano Reggiano quanto basta.
Cottura: 30 minuti circa


Portare ad ebollizione l’acqua e versare la farina lentamente mescolando bene, per evitare che si formino grumi. In un tegame a parte mettere il lardo, il burro, l’aglio e far sciogliere lentamente. Aggiungere i ciccioli, mescolare il tutto per cinque minuti. Aggiungere i fagioli, mescolare bene, aggiungendo mezzo bicchiere d’acqua. Lasciare cuocere lentamente per un quarto d’ora. A dieci minuti dalla cottura dei casagai aggiungere il condimento e il Parmigiano-Reggiano. Versare in vassoi tenendo un’altezza di 3 cm. Friggere con poco strutto a pezzetti.
fonte: www.marola.it
Esistono diverse varianti che prevedono l'utilizzo ad es. della pancetta al posto dei ciccioli.

domenica 18 settembre 2011

TORTEL DOLS

INGREDIENTI per 100 tortelli (10 persone)
Per la mostarda
(rigorosamente fatta in casa)
1.50 kg di pere nobili, 1.50 kg di zucca da mostarda (cocomero bianco), 1 kg di mele cotogne, 2 limoni tagliati a fette, 3 hg di zucchero per ogni kg di frutta pulita, 1 g circa di senape da mostarda per ogni Kg di frutta pulita.

Per il ripieno
6 hg di mostarda, 4 / 4,5 hg di pan grattato, 1 l. di vino cotto (ricavato facendo bollire lentamente per 24 ore il mosto d'uva affinché di 3 parti ne rimanga 1), 2 cucchiai di marmellata di susine (al bisogno, se il ripieno si preferisce meno dolce).

Per la pasta
farina di grano duro, uova.


Per il condimento
Sono consentite due tipologie:
conditi con burro fuso e parmigiano Reggiano grattugiato
conditi con burro fuso, doppio concentrato di pomodoro e Parmigiano Reggiano grattugiato


Mostarda
Pulire e tagliare a fette la frutta. Lasciare una notte a macerare con lo zucchero.
Il giorno dopo colare il sugo che si è formato e farlo bollire per alcuni minuti a pentola scoperta per poi versarlo su tutta la frutta. Procedere con questa operazione per 3 giorni.
Il quarto giorno fare bollire il tutto a pentola scoperta per 2 ore.
Fare raffreddare e aggiungere la senape in gocce (si acquista in farmacia).
Invasare. La mostarda sarà pronta dopo 2 mesi circa.

Ripieno
Far scaldare bene il vino cotto (non bollire).
Scottare il pane. Quando si è raffreddato aggiungere la mostarda tritata finemente (comprese le fette di limone). Amalgamare il tutto lavorandolo a mano. Deve risultare un composto non troppo asciutto ma piuttosto morbido, per cui, se sarà necessario, aggiungere altra mostarda. Lasciare riposare un paio di giorni prima di utilizzarlo.

La pasta
Disporre la farina a fontana e mettere al centro le uova.
Con l'aiuto di una forchetta sbattere le uova e incorporate la farina delicatamente.
Fate riposare la pasta per almeno 30 minuti.

Il condimento
possono essere conditi:
1) facendo fondere il burro e spolverando con Parmigiano Reggiano grattugiato;
2) facendo fondere il burro e aggiungendo del doppio concentrato di pomodoro per renderli leggermente di color rosa; spolverare con Parmigiano Reggiano grattugiato.

fonte: www.torteldols.it Confraternita del Tortèl dòls di Colorno

venerdì 22 aprile 2011

BRAZADELA

Ingredienti: 3 uova, 250 gr. di zucchero, 500 gr. di farina, 150 gr. di burro fuso, latte q.b. 1 bustina di lievito in polvere.

Sbattere le uova in una terrina con lo zucchero. Successivamente unire la farina e il burro. Se l'impasto risultasse troppo duro, aggiungete latte q.b. Alle fine aggiungere 1 bustina di lievito in polvere o il bicarbonato. Ungere un tegame circolare con il boco al centro, versare il composto e infornare per mezz'ora.
Il nome Brazadela, deriva dal fatto che veniva servita infilata al braccio destro, mentre con il sinistro si versava il vino. E' una ricetta molto antica che risale al 1250. In passato, questo dolce, veniva fatto nelle occasioni speciali perché era sostanzioso e non vi erano soldi per comprare cioccolato o altri dolciumi.
fonte: www.comune.argenta.fe.it

sabato 5 febbraio 2011

SFRAPPOLE DI CARNEVALE

Ingredienti: 500 gr di farina per dolci, 3 tuorli d'uovo, 50 gr burro, 2 cucchiai di zucchero, scorza di mezzo limone grattugiata, tre dita di brandy, un pizzico di sale, un pezzo di strutto, zucchero a velo

Separate i tuorli d'uovo dagli albumi e uniteli alla farina. Lavorate l'impasto e man mano aggiungete il burro, lo zucchero, la scorza di limone, il brandy ed il sale.
Mischiate con cura l'impasto ottenuto, facendo attenzione che esso non sia troppo compatto (nel caso in cui fosse troppo duro, ammorbiditelo con poco latte).
Lasciate riposare per circa mezz'oretta e successivamente stendete la pasta con il mattarello, fino ad ottenere una sfoglia sottile.
Tagliate la pasta con una rondella dentellata formando delle strisce larghe tre dita e lunga circa un palmo di mano.
Nel frattempo fate bollire in una padella di ferro lo strutto e successivamente fate scottare la pasta tagliata, in modo da ottenere le vostre sfrappole dorate.
Toglietele dal fuoco, asciugatele nella carta assorbente e servitele dopo averle spolverate con lo zucchero a velo.
fonte: www.trattoriebologna.net
Altre denominazioni: chiacchiere, pampuglie.

sabato 1 gennaio 2011

GNOCCHI ALLA RICOTTA

Ingredienti: 500 gr di patate a pasta bianca, 500 gr di ricotta freschissima, 300 gr di farina 00, un grosso pizzico di sale.

Cuocere le patate con la buccia a fuoco moderato (per evitare che si rompano) o a vapore o lessate, mettendole nella pentola con acqua fredda. Sbucciarle e passarle subito allo schiacciapatate, facendo cadere il passato sulla spianatoia. Passare allo schiacciapatate anche la ricotta. Aggiungere sale ed impastare il tutto unendo la farina necessaria per ottenere un impasto morbido ed elastico. Procedere poi come per gli gnocchi normali, prestando attenzione perché sono molto delicati e condire preferibilmente con burro, salvia e parmigiano.
fonte: http://www.turismo.montana-est.mo.it

lunedì 15 novembre 2010

MELE AL FORNO

Ingredienti: mele renette o golden, burro, miele, panna, cannella in polvere.

Sbucciare, levare il torsolo e tagliare a fette spesse un dito le mele. Posare sul fondo di una pirofila imburrata le rondelle di mele, dopo aver aggiunto un fiocchetto di burro sotto a ognuna. Spalmate la superficie delle rondelle con miele e passatele in forno per circa un quarto d'ora. Servite con panna montata, addolcita con miele e aromatizzata con cannella in polvere.

fonte: www.stradaviniesapori.it

domenica 24 ottobre 2010

TORTELLI DI NATALE AL FORNO

Ingredienti: per la pasta: 500 g di farina, 150 g di zucchero, 50 g di burro, 1 bustina di lievito per dolci, 2 uova, 1 bicchierino di liquore Sassolino. Per la crema pasticcera: 6 cucchiai rasi di farina, 6 cucchiai colmi di zucchero, 6 tuorli, mezzo litro di latte, buccia di limone o vaniglia.

Preparate la pasta mescolando tutti gli ingredienti sulla spianatoia. Per la crema, in una casseruola, mescolate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete la farina e, piano piano, il latte, continuando a mescolare. Ponete la crema sul fuoco a fiamma moderata e, sempre mescolando, fate addensare. A piacere, aromatizzate con la vaniglia o con la buccia di limone. A questo punto, potete preparare i tortelli, usando gli stampini appositi, e cuocerli in forno, posti su una placca imburrata e spoverizzata di pangrattato o friggerli in olio bollente, due o tre tortellini per volta. Serviteli cosparsi di abbondante zucchero al velo.
fonte: www.emiliaromagnaturismo.org

venerdì 27 agosto 2010

TORTA DI TAGLIATELLINE


Ingredienti: Farina di grano tenero; Uova fresche; Zucchero semolato; Burro; Mandorle; Liquore a base di mandorla amara; Anice.
Non è consentito l’uso di alcun altro ingrediente, ed in particolare di: lievito di birra, amido, grassi vegetali, siero di latte e derivati, lecitina di soia, coloranti, conservanti.



Per il confezionamento della “Torta di Tagliatelline” occorre preparare due sfoglie diverse.
La prima, necessaria per “foderare” il contenitore precedentemente imburrato, viene preparata attraverso l’impasto di farina di grano tenero, uova fresche intere (tuorlo e albume), zucchero semolato e burro di ottima qualità, senza l’utilizzo di acqua.
La seconda, preparata con farina di grano tenero e uova fresche intere, deve essere “tirata” in maniera tale da avere uno strato sottilissimo, per poi tagliare e creare delle finissime tagliatelline che dovranno essere lasciate asciugare, in modo però da non seccarsi.
Sbucciare e tritare finemente le mandorle e poi miscelarle con lo zucchero semolato. A questo punto farcire la teglia, precedentemente foderata dalla sfoglia, distribuendo su più strati le tagliatelline alternandole a strati di mandorle e zucchero.
Rifinire la torta con uno strato superficiale di tagliatelline e ricoprire il tutto con un’abbondante quantità di burro. Infornare a 210°C nella parte superiore (cielo) e 190°C nella parte inferiore (platea/piastra) fino a quando la torta non raggiunge un bel colore dorato. Il tempo di cottura per una pezzatura per quattro/sei persone è di circa 33-35 minuti.
A questo punto estrarre dal forno, lasciare raffreddare e bagnare con una miscela di Mandorla Amara e Anice.
La Torta di Tagliatelline può essere conservata per un discreto periodo di tempo (30/40 giorni) e la sua tipicità è rappresentata dal fatto che gli ingredienti “semplici e poveri”, amalgamati e preparati insieme conferiscono un gusto del tutto unico.


Dolce nato agli inizi del 1800, a base di gustosa sfoglia all'uovo farcita alternando tagliatelline fini a mandorle e zucchero.
Non esistono documenti scritti a cui fare riferimento, infatti la storia di questo “dolce povero” è arrivata fino a noi raccontata attraverso il passa parola degli anziani.
La torta di tagliatelline veniva prodotta con ingredienti già utilizzati per confezionare altri alimenti e conservati nelle dispense delle famiglie contadine molinellesi.
La farina usata per fare la sfoglia era quella comunemente utilizzata per impastare il pane; le uova provenivano direttamente dalle galline che vivevano libere nei cortili e nelle aie; lo zucchero derivato dalla lavorazione della barbabietola, coltura agricola assai diffusa fino ai giorni nostri, veniva acquistato a prezzi modici direttamente dallo zuccherificio locale; il burro, elemento necessario per tenere uniti tutti gli ingredienti, era ottenuto attraverso la classica “panna superficiale” lavorata, derivante dalla scrematura del latte che veniva bollito la sera prima e poi lasciato riposare per tutta la notte.
Anche le mandorle erano per così dire “casalinghe”, in quanto ricavate dei noccioli delle albicocche, che veniva essiccati durante il periodo estivo e successivamente privati dell’involucro esterno.
I liquori, unici ingredienti acquistati “all’esterno”, generalmente da offrire a parenti ed amici in particolari circostanze, erano presenti in tutte le case sotto forma di due essenze: quella dolce, cosiddetta Mandorla Amara gradita alle donne e quella più forte, l’Anice, molto apprezzata dagli uomini.

fonte: www.comune.molinella.bo.it

giovedì 19 agosto 2010

TENERINA

INGREDIENTI: gr 200 di cioccolato fondente, gr 100 di burro, gr 100 di zucchero, 3 cucchiai di farina, 3 uova

Mescolare ai tuorli il burro ammorbidito, lo zucchero, la farina e da ultimo il cioccolato sciolto a bagno maria ed ancora tiepido. Montare gli albumi a neve ed unirli delicatamente al composto. Versarlo un uno stampo imburrato ed infarinato. Cuocere in forno a temperatura moderata per una ventina di minuti. Spolverare con zucchero vanigliato.
Dolce tipico ferrarese, si tratta di una torta semplicissima da fare, bassa, cremosa e molto golosa. A base di cioccolato fondente e burro cotto in forno e coperto di zucchero a velo è un irresistibile peccato di gola.
fonte: www.stradaviniesaporiferrara.it

domenica 15 agosto 2010

FIORE DI ZUCCA ALL'ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA

Ingredienti per 4 persone: 4 fiori di zucca, 100 gr. di ricotta, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 uovo, 10 pomodori maturi, 20 gr. di burro, 1 cucchiaino di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, sale e pepe.

Amalgamare la ricotta con l'uovo, il prezzemolo, il pepe e il sale. Lavare leggermente i fiori di zucca e togliere il pistillo. Riempire i fiori di zucca con il composto. Sciogliere il burro in una padella, aggiungere i pomodori sbucciati e privati dei semi, cuocere per 5 min. Aggiungere i fiori di zucca. A cottura ultimata, dopo 5 minuti, aggiungere l'aceto balsamico.
fonte: www.manicardi.it

martedì 4 maggio 2010

TORTA DOLCE DI ASPARAGI


Ingredienti: 300 g di farina; 200 g di asparagi; 150 g di zucchero vanigliato; 70 g di zucchero semolato; 60 g di burro; 2 uova; scorza di limone grattugiato; latte; una dose di lievito per mezzo kg.

Bollire gli asparagi e frullarne la parte commestibile fino a ridurli in crema grossolana. Versare la farina in una terrina, aggiungere lo zucchero semolato, lo zucchero vanigliato, il lievito, le uova, il burro precedentemente fuso e la scorza di mezzo limone grattugiato. Rimestare ed aggiungere un po' di latte per ottenere una consistenza leggermente fluida. Aggiungere, senza smettere di mescolare, gli asparagi frullati. Versare il tutto in una pirofila tonda con il buco centrale e cuocere a 180° C per 40 minuti, controllando la cottura con il metodo dello stuzzicadente. A torta freddata, capovolgere e proporre cosparsa di zucchero vanigliato e, se gradita, con panna montata posata nel buco centrale.
fonte: www.asparagoverde-altedo.it

mercoledì 14 aprile 2010

RISOTTO AI FICHI E AL PROSCIUTTO CRUDO DI PARMA

Ingredienti per 4 persone: 320 g di riso Carnaroli, 6 fichi verdi maturi, 50 g di burro, vino bianco secco, 50 g di cipolla tritata fine, 1 l. di brodo vegetale, 100 g di Prosciutto crudo di Parma possibilmente tagliato in una unica fetta, curry, sale, pepe.

Imbiondire in una casseruola la cipolla tritata con il burro. Aggiungere il riso e farlo tostare, bagnarlo con mezzo bicchiere di vino bianco, lasciarlo evaporare e aggiungere a poco a poco il brodo caldo e portare a cottura. Quando il riso è pronto, aggiungere i fichi sbucciati e tagliati a tocchetti e il prosciutto tagliato a julienne. Mescolare e distribuire nei piatti, lasciandolo intiepidire. Spolverizzare con curry e pepe a piacere e servire.
fonte: www.museidelcibo.it

sabato 27 febbraio 2010

MANDORLINI DEL PONTE


Ingredienti: 3 chiare d'uovo, 120 gr, di farina, 300 gr. di mandorle, 280 gr. di zucchero semolato, burro.

Scottare in acqua bollente le mandorle, pelarle, farle tostare in forno. In una pirofila montare a neve le tre chiare, aggiungere lo zucchero, mescolare con delicatezza, quindi passare il recipiente sul fuoco a bagnomaria.
Quando lo zucchero si sarà rappreso, unire le mandorle, togliere la pirofila dal fuoco e versare la farina, mescolando bene fino ad ottenere un composto abbastanza sodo.
Versare l'impasto a cucchiaiate sulla piastra unta di burro e infarinata.
Lasciar dorare in forno a 180°. Servire freddi.
fonte: www.ferraraterraeacqua.it