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sabato 12 novembre 2022

RISOTTO AL TARTUFO NERO DI FRAGNO

Ingredienti per 4 persone: 320g di riso (Carnaroli o Vialone nano), 100g di burro, 120g di miscela Parmigiano Reggiano - tartufo, 20g di tartufo nero (Tuber uncinatum Ch.), mezzo bicchiere di vino bianco secco, 80g di robiola, 750g di brodo di carne.

Scaldare in un tegame 50g di burro e versare il riso facendolo tostare a fuoco medio per un paio di minuti. Aggiungere il vino bianco e lasciare sfumare, poi iniziare a tirare il riso con il brodo ben caldo. Un paio di minuti prima della fine della cottura aggiungere la robiola, mescolare bene affinché si sciolga e si amalgami ed eventualmente aggiustare di sale. A fine cottura togliere il riso dal fuoco e aggiungere i rimanenti 50g di burro e la miscela di parmigiano e tartufo (bene utilizzarla ancora congelata), mescolando bene. Lasciare riposare per un minuto e servire guarnendo con tartufo nero fresco tagliato a lamelle sottili.

Questo potage tradizionale è un primo piatto delizioso che va oggi di moda chiamare “vellutata”. Forse perché in giro ci sono palati un po’ troppo morbidi, come direbbero qui da noi. Comunque sia, la ricetta acquista col tartufo nero e col grana in miscela (vedi oltre come si prepara) un irresistibile fascino che ammalia il palato. Le dosi sono tarate sull’uncinatum; potete provare altre qualità di tartufi. Pur senza guarnizione, la miscela tartufo-grana, conservata in congelatore, consente di preparare la ricetta in tutte le stagioni. (Ricette e preparazioni: Francesco Dall’Argine, Consulta del Tartufo di PR e PC).

Fonte: Gal del Ducato - Bosco del Ducato.

mercoledì 8 settembre 2021

SPONGATA DI CORNIGLIO

La "Spongata" è un dolce tipico natalizio diffuso nei territori compresi tra Emilia - Romagna Toscana e Liguria, composto da un involucro di pasta croccante e da un ripieno morbido piuttosto speziato.

Le ipotesi circa l'origine della Spongata sono diverse: da dolce di tradizione romana, la cui ricetta sia stata tramandata e conservata nei monasteri durante il medioevo, a dolce di origine ebraica, anche in considerazione dei suoi ingredienti, considerato che diversi centri di cultura ebraica si sono diffusi in epoca antica soprattutto nel territorio emiliano. Notizie della spongata si rintracciano in documenti risalenti al Quattro-Cinquecento riferiti alle famiglie degli Sforza, degli Estensi, dei Conti Rossi di Berceto.
Oggi la Spongata è prodotta in diversi centri, ancora con metodi artigianali e tradizionali, ma in ogni piccolo paese, Provincia o Regione con ricette completamente diverse. 

La Spongata di Corniglio ha alla base i seguenti ingredienti:

  • per il ripieno: pane abbrustolito, frutta secca (mandorle e noci), miele, zucchero, pinoli, uva sultanina, spezie, scorza di arancia, vino bianco.
  • La pasta è fatta con farina, burro, vino bianco senza aggiunta di uova. L'assenza di uova permette al dolce di avere un tempo di scadenza molto lungo, fino almeno ad un anno dalla produzione.

Nel periodo natalizio si produce ancora da parte delle ditte produttrici, ma anche delle famiglie per consumo personale, e ogni famiglia del Cornigliese aggiunge ai precedenti uno o più ingredienti o una propria particolare tecnica di lavorazione considerati ancora oggi "segreti di famiglia".

Il procedimento: il ripieno viene suddiviso in palle, la pasta stesa su un piano, fino ad uno spessore di circa due centimetri, abbraccia il ripieno fino a chiuderlo in una sorta di "fagottino"; il fagotto viene inserito in uno stampo in legno con un decoro, intagliato a mano e schiacciato.
La superficie risulta avere lo stesso disegno, in negativo, dello stampo.
Una volta cotta, la spongata viene spolverizzata di zucchero a velo.

Fonte: www.parchidelducato.it

domenica 18 settembre 2011

TORTEL DOLS

INGREDIENTI per 100 tortelli (10 persone)
Per la mostarda
(rigorosamente fatta in casa)
1.50 kg di pere nobili, 1.50 kg di zucca da mostarda (cocomero bianco), 1 kg di mele cotogne, 2 limoni tagliati a fette, 3 hg di zucchero per ogni kg di frutta pulita, 1 g circa di senape da mostarda per ogni Kg di frutta pulita.

Per il ripieno
6 hg di mostarda, 4 / 4,5 hg di pan grattato, 1 l. di vino cotto (ricavato facendo bollire lentamente per 24 ore il mosto d'uva affinché di 3 parti ne rimanga 1), 2 cucchiai di marmellata di susine (al bisogno, se il ripieno si preferisce meno dolce).

Per la pasta
farina di grano duro, uova.


Per il condimento
Sono consentite due tipologie:
conditi con burro fuso e parmigiano Reggiano grattugiato
conditi con burro fuso, doppio concentrato di pomodoro e Parmigiano Reggiano grattugiato


Mostarda
Pulire e tagliare a fette la frutta. Lasciare una notte a macerare con lo zucchero.
Il giorno dopo colare il sugo che si è formato e farlo bollire per alcuni minuti a pentola scoperta per poi versarlo su tutta la frutta. Procedere con questa operazione per 3 giorni.
Il quarto giorno fare bollire il tutto a pentola scoperta per 2 ore.
Fare raffreddare e aggiungere la senape in gocce (si acquista in farmacia).
Invasare. La mostarda sarà pronta dopo 2 mesi circa.

Ripieno
Far scaldare bene il vino cotto (non bollire).
Scottare il pane. Quando si è raffreddato aggiungere la mostarda tritata finemente (comprese le fette di limone). Amalgamare il tutto lavorandolo a mano. Deve risultare un composto non troppo asciutto ma piuttosto morbido, per cui, se sarà necessario, aggiungere altra mostarda. Lasciare riposare un paio di giorni prima di utilizzarlo.

La pasta
Disporre la farina a fontana e mettere al centro le uova.
Con l'aiuto di una forchetta sbattere le uova e incorporate la farina delicatamente.
Fate riposare la pasta per almeno 30 minuti.

Il condimento
possono essere conditi:
1) facendo fondere il burro e spolverando con Parmigiano Reggiano grattugiato;
2) facendo fondere il burro e aggiungendo del doppio concentrato di pomodoro per renderli leggermente di color rosa; spolverare con Parmigiano Reggiano grattugiato.

fonte: www.torteldols.it Confraternita del Tortèl dòls di Colorno

sabato 27 agosto 2011

DOLCE FUNGO

INGREDIENTI: funghi secchi 20 gr, panna liquida 250 gr, latte 250 gr, zucchero 220 gr, nocciole 60 gr, rhum 20 gr, colla di pesce 8 gr.

Portare la panna ed il latte ad una temperatura di 83°, unire i funghi, lasciare in ammollo x 15 minuti. Togliere i funghi aggiungere 120 gr di zucchero, le nocciole, il rhum e la colla di pesce. Con il restante zucchero fare il caramello, versarlo in 6 piccoli stampini e far raffreddare. A questo punto versare il composto di panna e riporre in frigo per almeno 4 ore. Servire con croccante di funghi porcini secchi - idem procedimento del solito croccante con nocciole.
Fonte: Ristorante "il Correggio" - Correggio - riportato dal sito www.fungodiborgotaro.com

sabato 19 marzo 2011

ARROSTO AL FORNO DI PECORA CORNIGLIESE

Ingredienti per 6 persone: un kg circa di cosciotti di pecora Cornigliese, Foglie di menta, Origano, Rosmarino, Aglio, Aceto bianco, Olio extravergine d’oliva, Sale, Pepe

In una terrina, disporre la carne di pecora a marinare con la menta, l’origano, una spruzzata di aceto e un filo di olio per dodici ore circa.
Voltare di tanto in tanto la carne per far insaporire meglio il tutto.
Trascorsa la marinatura, preparare un trito con il rosmarino, l’aglio, il sale e il pepe.
Far sgocciolare la carne e conservare il liquido della marinatura. Condire la carne con il trito preparato quindi disporla in una teglia, irrorandola con il liquido di marinatura.
Far cuocere in forno a temperatura media per 30 minuti circa. Una volta terminata la cottura, servire l’arrosto accompagnato da patate al forno.
fonte: www.agriparma.it

mercoledì 29 dicembre 2010

ROSA DI PARMA


Ingredienti: 1 filetto di manzo da 800 g., 100 g. di Prosciutto di Parma, 50 g. di crema di tartufo, 100 g. di Parmigiano-Reggiano.
Per la cottura e la salsa di accostamento: 100 g. di olio extra-vergine di oliva, 1 spicchio d’aglio, rosmarino, 1 dl. di Marsala secco, 2 dl. di Lambrusco, 50 g. di panna, 2 cucchiai di Parmigiano-Reggiano.


Aprire il filetto di manzo, batterlo e farcirlo con la crema di tartufo, le fette di Prosciutto di Parma e le scaglie di Parmigiano-Reggiano.
Arrotolare e legare con uno spago da cucina.
In una padella far soffriggere il filetto con il burro e il trito di aglio e rosmarino e flambarlo con il Marsala ed il Lambrusco. Completare aggiungendo la panna fresca e il Parmigiano-Reggiano grattugiato.
Servire il filetto tagliato a fette alte circa 1 cm. accompagnato dalla salsa di cottura precedentemente filtrata.
fonte: www.prosciuttodiparma.com

mercoledì 14 aprile 2010

RISOTTO AI FICHI E AL PROSCIUTTO CRUDO DI PARMA

Ingredienti per 4 persone: 320 g di riso Carnaroli, 6 fichi verdi maturi, 50 g di burro, vino bianco secco, 50 g di cipolla tritata fine, 1 l. di brodo vegetale, 100 g di Prosciutto crudo di Parma possibilmente tagliato in una unica fetta, curry, sale, pepe.

Imbiondire in una casseruola la cipolla tritata con il burro. Aggiungere il riso e farlo tostare, bagnarlo con mezzo bicchiere di vino bianco, lasciarlo evaporare e aggiungere a poco a poco il brodo caldo e portare a cottura. Quando il riso è pronto, aggiungere i fichi sbucciati e tagliati a tocchetti e il prosciutto tagliato a julienne. Mescolare e distribuire nei piatti, lasciandolo intiepidire. Spolverizzare con curry e pepe a piacere e servire.
fonte: www.museidelcibo.it

venerdì 2 ottobre 2009

POLLO RIPIENO DI CASTAGNE

Ingredienti: 1 pollo, 300 gr. di castagne, venti olive verdi, 100 gr. di lardo, 5 salsicce, farina

Preparate il pollo per la cottura. Incidete le castagne, fatele arrostire al forno e sbucciatele.

Spellate le salsicce e mescolatele assieme a castagne, olive snocciolate e 50 gr. di lardo schiacciando il tutto.
Questo sarà il ripieno del pollo.

Lardellate il pollo con il lardo rimasto, chiudete l’apertura con del filo da cucina e cuocetelo al forno per 1 ora e 20 circa.

Servite il pollo con contorno di patate arrosto.
fonte: www.comune.bore.pr.it

lunedì 28 settembre 2009

MILLEFOGLIE DI FUNGHI

Ingredienti: 6 funghi porcini medi, 6 patate medie, aglio, prezzemolo, mezzo bicchiere tra vino bianco secco e acqua, sale e pepe, olio extravergine di oliva.

Tritate aglio e prezzemolo. Pelate le patate e tagliatele a fettine sottili, con la mandolina, se potete. Pulite i funghi con un panno umido, senza lavarli, e con un coltellino raschiate via ogni traccia di terra. Affettateli e teneteli da parte.
Ungete una pirofila, fate uno strato di patate, uno di funghi, cospargete di aglio e prezzemolo tritati, sale e pepe, fate un altro strato, fino ad esaurire gli ingredienti, completando con uno strato di patate. Salate anche la superficie, date un giro d’olio, unite l’acqua e vino, infornate a 180° per circa 45’, o fino a completa cottura delle patate.
fonte: www.lungoparma.it

giovedì 17 settembre 2009

ANTIPASTO DI FICHI E CULATELLO

Ingredienti: 12/16 fette di Culatello di Zibello, 8/12 fichi ben maturi

Per i panini semidolci: 1 Kg di farina, 400 gr di acqua circa, 75 gr di lievito di birra, 150 gr di burro, 50 gr di strutto, 15 gr di sale, 100 gr di zucchero.


Per i panini semidolci: fare la fontana con la farina sul tagliere. Mettere al centro tutti gli ingredienti e amalgamarli con la spatola. Impastare per 10-12 minuti ottenendo un impasto tenero e dividerlo in due parti. Coprire e far lievitare 50- 60 minuti, affinchè raddoppino il loro volume iniziale. Infornare per 10-12 minuti circa a forno preriscaldato a 210-220°. Comporre il Culatello di Zibello sul piatto di portata, pelare i fichi e servire accompagnando con i panini semidolci.
fonte: www.strade.emilia-romagna.it

venerdì 4 settembre 2009

FUNGHI PORCINI DI BORGOTARO FRITTI


Ingredienti: 600 g di funghi porcini, 2 uova, latte, pane grattugiato, parmigiano grattugiato, olio extravergine di oliva, sale. Dose per 4 persone.

Mondate i funghi, raschiandoli con la punta di un coltellino per eliminare la terra ed eventuali impurità e strofinateli con della carta assorbente da cucina inumidita. Sbattete le uova, salate, in poco latte. Immergete i funghi, tagliati in grossi pezzi, nell'uovo e poi in un miscuglio di pane e parmigiano grattugiati, quindi fritteteli, pochi per volta, in olio abbondante, finchè non diventano dorati. Serviteli caldi.
fonte: Strada dei Vini e dei Sapori e del Fungo Porcino di Borgotaro

PRETE


Il ”Prete”, è un prodotto della tradizione norcina della Bassa Parmense; infatti solo in questa zona si produce questo insaccato messo nella cotenna di stinco, lavorata a cono e senza tagli verticali. Il contenuto, al contrario di prodotti tipici di altre zone, non è macinato, sono pezzi di carne interi. La carne, è quella muscolosa dello stinco e delle punte della spalla, sapientemente rifilate e salate prima di essere cucite dentro la cotenna.
Dopo la cucitura assume una forma tondeggiante, a tronco di cono. A questo punto viene schiacciato tra due stecche di legno, che forzando il prete nella parte centrale, gli conferiscono la sua tipica forma oltre a facilitarne l’asciugatura. Dopo almeno venti giorni è pronto per la cottura. Tradizionalmente si serve fumante con un buon purè di patate, o con la tipica ”Mostarda”.


Inserire il prete in una rete di cottura.
La sera prima della cottura immergerlo in una capiente pentola di acqua fredda.
Il giorno successivo, forarlo abbondantemente con uno spillone in tutte le sue parti.
Cambiata l’acqua della sera prima, farlo sobbollire per un’ora circa.
A questo punto cambiare l’acqua, mettervi una costola di sedano, due carote ed una cipolla. Aggiungere una mezza bottiglia di vino bianco secco e fare sobbollire pian piano ancora per due ore.
Quando è cotto toglierlo dalla rete, affettarlo dalla parte delle cuciture e servirlo fumante dello spessore di circa mezzo centimetro. Si mangia anche la cotenna.
L’accompagnamento ideale è con un buon purè di patate, o con la mostarda.
fonte: www.anticardenga.it

giovedì 19 marzo 2009

MALFATTI D'ERBETTE


Ingredienti
Ripieno: 500 gr. di Ricotta, 80 gr. di spinaci (erbette) lessati e tritati, 2 uova, 150 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato, noce moscata, sale.

Pasta: 1 kg. di farina doppio zero, 6 uova intere, un pizzico di sale, un cucchiaio olio extra vergine di oliva, acqua quanto basta per impastare.

Condimento: burro fuso e Parmigiano Reggiano, salvia a piacere.


Preparare il ripieno con ricotta, spinaci ben strizzati dall'acqua, uova, Parmigiano Reggiano, un pizzico di noce moscata sale e lasciare riposare in luogo fresco.
Nel frattempo preparare la pasta: impastare la farina con uova, sale, olio e acqua. Lavorare bene l'impasto. Tirare la pasta in strisce ben sottili e disporre il ripieno in mucchietti regolari che saranno poi ricoperti con uno strato di pasta. Chiudere saldamente la sfoglia e tagliare secondo la tipica forma quadrata.
Cuocere in acqua leggermente salata, scolare e condire con abbondante burro fuso e Parmigiano Reggiano.
I Malfatti, detti anche Tortelli d'Erbetta, sono un classico primo piatto della cucina parmigiana; si possoni gustare nei ristoranti e nelle trattorie del territorio in tutti i periodi dell'anno.
E' tradizione del luogo festeggiare con una "tortellata" il 23 giugno, la notte di San Giovanni, reminiscenza di una antica festa contadina che coincideva con il termine delle mietiture e la raccolta delle messi.

fonte: www.portalesalsomaggiore.it

sabato 7 febbraio 2009

COTOLETTA AL NERO DI FRAGNO

Ingredienti: 2 uova, pane grattugiato, pepe, sale, 6 cotolettine di vitello, 150 gr di tartufo nero di fragno, 200 gr di mozzarella fresca, 100 gr di fontina dolce.

Sbattere le uova in fondina aggiungendo un pizzico di sale e pepe. Passare le cotolette nell’uovo sbattuto ed impanarle nel pane grattugiato passato al setaccio. Friggere in olio di semi cercando di ottenere una bella doratura. Nel frattempo, avremo preparato un impasto formato da mozzarella e fontina dolce tagliati a piccoli cubetti e mescolati assieme a 20 –30 gr di tartufo fresco grattugiato. Disporre le cotolette già impanate e fritte in una teglia, ricoprire la superficie di ogni cotoletta con qualche fetta di tartufo precedentemente preparato. Mettere la teglia in forno già caldo (per 10-15 minuti) il tempo necessario per far fondere i formaggi. Sfornare e servire in tavola.
fonte: www.strade.emilia-romagna.it

lunedì 12 gennaio 2009

PENNE CULATELLO E FAVE

Ingredienti: 100 g di Culatello di Zibello in un'unica fetta, 400 g di penne, 250g di fave sbucciate, 1 porro, 1 spicchio d'aglio, prezzemolo, brodo, olio, sale e pepe.


Preparare il Culatello di Zibello tagliandolo a striscioline. Affettare il porro.
Mettere due cucchiai di olio extravergine di oliva in una padella e portarlo a temperatura. Porvi il porro a rosolare una decina di minuti. Quindi aggiungere l'aglio, le fave, salare e pepare. Allungare con un po' di brodo e fare cuocere fino a quando le fave cominceranno ad ammorbidire.
Aggiungere il Culatello di Zibello al condimento e terminare la cottura.
Mettere al fuoco una pentola con abbondante acqua, salarla quando inizia a bollire. Cuocere le penne tenendole al dente, scolarle bene e metterle nella padella del sugo per un paio di minuti. Ripassare al fuoco vivace con una spruzzata di prezzemolo tritato. Saltare e servire.
fonte: www.naturalmenteitaliano.it

lunedì 10 novembre 2008

TRIPPA

Ingredienti per sei persone: 1 kg di trippa già cotta, un trito composto da 100g di lardo, mezza cipolla, 1 spicchio d'aglio, prezzemolo. 2 cucchiaiate d'olio, un poco di brodo, 2 tuorli d'uovo, sugo di carne, 1hg di Parmigiano-Reggiano grattugiato, pepe.


Riunire in un tegame il trito e l'olio, far imbiondire a calore moderato e gettarvi i pezzi di trippa, condire con sale e poco pepe appena macinato, fare insaporire mescolando e bagnando con qualche cucchiaiata di brodo.

Far prendere l'ebollizione, coprire il tegame e continuare la cottura a calore moderato per un'ora e più se necessario.
Ritirare la trippa dal fuoco cotta al punto giusto e mescolarvi i tuorli d'uovo diluiti col sugo di carne tiepido.

Cospargere la superficie con il Parmigiano-Reggiano grattugiato, rimettere il coperchio e tenere il tegame vicino al calore del fornello per evitare che i tuorli coagulino. Servire.
fonte: www.comune.fidenza.pr.it

venerdì 3 ottobre 2008

SUINO NERO PARMA


Il "Nero di Parma" è un animale che possiamo definire unico, sia per la prelibatezza delle sue carni che per la sua vocazione ad essere allevato all'aperto. Le caratteristiche che lo hanno fatto apprezzare nella storia sono riconducibili prettamente alla particolarità delle sue carni che all'aspetto si presentano con un'intensa pigmentazione di colore rosso rubino. Prerogativa di questo tipo genetico è una forte marezzatura dei tagli che li predispone a cotture veloci senza perdere in tenerezza e gusto; il grasso intramuscolare ed il lardo si presentano particolarmente teneri, apportando gradevole sapidità al salume ed alla carne alla griglia conferendogli quella tangibile differenza che lo distingue da analoghi prodotti commerciali. Queste pregiate caratteristiche vengono esaltate anche da un diverso approccio all'allevamento del suino, che vede nella qualità e nel benessere degli animali il vero processo innovativo. Una carne nobile e pregiata in grado di soddisfare le esigenze dei più rinomati Chef sempre alla ricerca e riscoperta di gusti dimenticati della tradizione gastronomica nazionale. Il Suino Nero di Parma è abituato a stare all'aperto e per questo è un animale robusto, di mole medio-grande, ma con un giusto equilibrio tra conformazione della coscia e della spalla. E' riconoscibile dalla sua pelle di colore ardesia scuro e dal suo mantello formato da setole rade di colore grigio scuro tendente al nero. Tra le caratteristiche che lo contraddistinguono vi sono le orecchie dirette in avanti e verso il basso, che gli fanno assumere una buffa espressione, ed in alcuni esemplari delle appendici che partono dalle guance, denominate "tettole".
Il "Consorzio di Tutela del Suino Nero Parma" è nato nel 2006 su iniziativa degli Enti Promotori e di una ventina di Allevatori accomunati dalla passione per questo suino e dalla ricerca di grande qualità nei prodotti che da esso ne derivano ed ha come compito il miglioramento, la valorizzazione, la diffusione della razza e la tutela del consumatore finale.
Il Consorzio si è dotato di Disciplinari che definiscono e regolano le fasi di allevamento e di trasformazione delle carni suine derivate da capi iscritti all'Anagrafe Consortile dei Suini a marchio Consorzio di Tutela che controlla e garantisce che tali dettami vengano rispettati. Il Consorzio fornisce inoltre il supporto necessario al fine di garantire la tracciabilità di tutti i passaggi di filiera: Il Marchio del Consorzio, infatti, accompagna e firma le carni ed i prodotti ottenuti dal Suino Nero di Parma lungo tutto il percorso, fino al consumatore finale.
Le fasi di allevamento, macellazione, trasformazione in salumi e vendita delle carni, come anche la proposta di ristorazione di territorio, sono attentamente seguite e controllate, per evitare la confusione con carni estranee a quelle dettagliate dai Disciplinari.
fonte: www.nerodiparma.it

mercoledì 1 ottobre 2008

CARDI ALLA PARMIGIANA

Ingredienti: 1,2 Kg di Cardi, 60 g di Burro, 1 Limone, Sale

Mondate i cardi, scartate le costole esterne rovinate o vuote e togliete i filamenti. Tagliate a pezzi di 5-6 cm di lunghezza e lavateli. Metteteli a bagno in acqua con il succo di mezzo limone. Nella pentola fate bollire abbondante acqua salata e mettetevi i cardi. Mescolate con un cucchiaio di legno e fate bollire per circa 30 minuti a fuoco medio, acidulando l'acqua con il succo di limone rimasto in modo che i cardi restino bianchi. Scolate i cardi quando saranno cotti. Imburrate le pareti ed il fondo della pirofila, fate sul fondo uno strato di cardi e sopra distribuite dei fiocchetti di burro spolverizzando con il parmigiano grattugiato.
Proseguite con altri strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Mettete la pirofila in forno già caldo e fate cuocere per mezz'ora.
Servite subito nello stesso recipiente di cottura.
fonte: www.parmacotto.com

martedì 2 settembre 2008

TORTA FRITTA RUSTICA

Ingredienti: Kg 0,950 Farina tipo 00, L. 0,290 Acqua, Kg 0,100 Purea di patate, L. 0,100 Latte, 1 uovo, Kg 0,030 Lievito di birra, Sale.
Fate sciogliere il lievito in poca acqua leggermente tiepida e lasciate riposare qualche minuto.
Aggiungete al liquido la rimanente acqua e amalgamatelo.
Miscelate il sale alla farina, fate un buco al centro e versate il liquido, l'uovo, il latte e la purea di patate.
Impastate fino a ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
Mettetelo in un recipiente, copritelo con un canovaccio umido e lasciatelo lievitare in un luogo caldo per circa un'ora.
Stendete una sfoglia di 2,5 o 3 mm di spessore e tagliate a triangoli di 12 x 12 x 8 circa.
Friggete i pezzi in abbondante olio bollente girandoli una volta sola.
Asciugateli con carta assorbente e serviteli caldi con salume o salati in superficie.
fonte: www.trattoriacavallo.it

lunedì 1 settembre 2008

CREMA DI PATATE E PORCINI

Ingredienti per 4 persone: 3 etti di porcini maturi, circa 8 etti di patate farinose, 5 spicchi d’aglio, un pezzetto di burro e una scodella di panna liquida fresca, sale e pepe.


Cuocere, facendole disfare, le patate in acqua salata ed aglio. Se necessario passarle allo schiacciapatate. Rimetterle nella loro acqua di cottura, aggiungere il burro, aggiustare di sale, pepare ed addensare. Qualche minuto prima di togliere il recipiente dal fuoco aggiungere i funghi tritati fini fini, il prezzemolo tritato e, via dal fuoco, la panna. Formaggiare. Intingervi pane nostrano (integrale) abbrustolito, magari soffregato d’aglio fresco.
fonte: www.fungodiborgotaro.com