Brodetto alla Comacchiese detto "a becco d'asino"
Ingredienti per 4 persone: 3 anguille da circa 150 gr. ciascuna; cipolla; aceto;
concentrato di pomodoro; sale; pepe; olio.
Si tagli il pesce, ottenendo pezzetti da circa 4,5 cm, togliendo le interiora, dopodichè lavatelo con cura. In una teglia a parte tagliare la cipolla a fettine di circa mezzo centimentro quanto basta per coprire il fondo e fatela soffriggere nell'olio. Inserite il pesce, aggiungendo aceto e un pò d'acqua, fino a coprirlo, pepe, sale, un pò di concentrato di pomodoro. Fate bollire il tutto, finchè il pesce non sarà cotto. Per accertarsi che il pesce sia cotto infilzare con una forchetta, senza mescolare. Porre attenzione che non attacchi sul fondo, scuotendo ogni tanto il tegame. servire caldo, accompagnato da polenta gialla appena fatta.
fonte: www.alcantinon.com
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sabato 29 gennaio 2011
ANGUILLA A BECCO D'ASINO
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domenica 27 dicembre 2009
RISOTTO D'ANGUILLA
Ingredienti: 200/250 g di riso; 2 anguille da 300 g cadauna; 70 g di formaggio grana; 20 g di pecorino; 1 cipolla; concentrato di conserva; lardo; noce moscata; sale; 1 carota; 1 gambo di sedano.
L’anguilla, una volta fissata su un’asse di legno con il punteruolo, si apre e dopo aver sollevata la lisca, viene ripulita dalle interiora e lavata con cura. Si praticano poi alcuni tagli laterali, in modo da poter estrarre la polpa. La pelle, la lisca e la testa rimaste, vengono messe a bollire in una pentola d’acqua con sedano, carota e cipolla sino a ottenere un brodo che va opportunamente schiumato.
In una teglia a parte si fa soffriggere la cipolla con il lardo, aggiungendovi un po’ di brodo ottenuto dalla bollitura di pelle e lisca, dopodiché si introduce la polpa sminuzzata sino a cottura avvenuta.
A questo punto si versa il riso, seguito dal brodo, quanto necessita, per far sì che non addensi più del dovuto, mescolando costantemente e aggiungendovi un pizzico di sale.Per conferire un più vivo colore al risotto, che altrimenti risulterebbe oltremodo chiaro, si aggiunge un cucchiaino di concentrato di conserva (c’è chi invece ne fa a meno).
A parte si grattugiano i due formaggi insieme alla noce moscata.Allorché il risotto è quasi pronto (né troppo denso né troppo liquido, bensì corposo), due-tre minuti prima della cottura (al dente) si aggiunge il formaggio grattugiato con la noce moscata.
Va servito caldo in fondina.
fonte: www.alcantinon.com
L’anguilla, una volta fissata su un’asse di legno con il punteruolo, si apre e dopo aver sollevata la lisca, viene ripulita dalle interiora e lavata con cura. Si praticano poi alcuni tagli laterali, in modo da poter estrarre la polpa. La pelle, la lisca e la testa rimaste, vengono messe a bollire in una pentola d’acqua con sedano, carota e cipolla sino a ottenere un brodo che va opportunamente schiumato.
In una teglia a parte si fa soffriggere la cipolla con il lardo, aggiungendovi un po’ di brodo ottenuto dalla bollitura di pelle e lisca, dopodiché si introduce la polpa sminuzzata sino a cottura avvenuta.
A questo punto si versa il riso, seguito dal brodo, quanto necessita, per far sì che non addensi più del dovuto, mescolando costantemente e aggiungendovi un pizzico di sale.Per conferire un più vivo colore al risotto, che altrimenti risulterebbe oltremodo chiaro, si aggiunge un cucchiaino di concentrato di conserva (c’è chi invece ne fa a meno).
A parte si grattugiano i due formaggi insieme alla noce moscata.Allorché il risotto è quasi pronto (né troppo denso né troppo liquido, bensì corposo), due-tre minuti prima della cottura (al dente) si aggiunge il formaggio grattugiato con la noce moscata.
Va servito caldo in fondina.
fonte: www.alcantinon.com
domenica 14 settembre 2008
ANGUILLA CON LE VERZE
Ingredienti: 1 kg di capitoni di medie dimensioni, 2,5 kg di verza, sale, pepe, 1 cucchiaio di conserva di pomodoro.
Mettere da parte alcune foglie più esterne della verza. Tagliare in quattro parti quella rimasta e lessarla in mezzo litro d'acqua. Scolarla. Disporre nel tegame le foglie intere, aggiungere la metà della verza lessata, l'anguilla tagliata in 3 o 4 rocchetti, coprire con la rimanente verza e la conserva di pomodoro. Salare e pepare abbondantemente e far bollire per circa un'ora scuotendo la pentola ogni tanto.
fonte: www.stradaviniesaporiferrara.it
Mettere da parte alcune foglie più esterne della verza. Tagliare in quattro parti quella rimasta e lessarla in mezzo litro d'acqua. Scolarla. Disporre nel tegame le foglie intere, aggiungere la metà della verza lessata, l'anguilla tagliata in 3 o 4 rocchetti, coprire con la rimanente verza e la conserva di pomodoro. Salare e pepare abbondantemente e far bollire per circa un'ora scuotendo la pentola ogni tanto.
fonte: www.stradaviniesaporiferrara.it
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mercoledì 6 agosto 2008
ANGUILLA IN UMIDO
Ingredienti: 1 anguilla, burro, olio, cipolla, pepe, noce moscata, farina, sedano,
aglio, prezzemolo, alloro, salvia, poco pomodoro, un bicchiere di vino bianco secco.
Pulite bene la pelle strofinandola energicamente con cenere di legna, quindi aprite l'anguilla, togliete la testa e le interiora, lavate in acqua corrente e tagliate a tronchetti di 6, 7 centimetri; lasciate scolare e asciugate leggermente con uno straccetto bianco.
Preparate il soffritto (con poco burro, olio, cipolla tritata, pepe e odore di noce moscata) in cui porrete i pezzi di anguilla infarinata; quando essi prenderanno colore, unite un trito di sedano, aglio e prezzemolo, una foglia di salvia e una di alloro.
In seguito aggiungete poco pomodoro e un bicchiere di vino bianco secco. Quando l'intingolo sarà ridotto, coprite il tegame e lasciate cuocere a fuoco bassissimo.
L'anguilla in umido solitamente viene servita con piselli al burro.
Tipico piatto piacentino della zona rivierasca lungo il Po.
fonte: www.stradadeicollipiacentini.it
aglio, prezzemolo, alloro, salvia, poco pomodoro, un bicchiere di vino bianco secco.
Pulite bene la pelle strofinandola energicamente con cenere di legna, quindi aprite l'anguilla, togliete la testa e le interiora, lavate in acqua corrente e tagliate a tronchetti di 6, 7 centimetri; lasciate scolare e asciugate leggermente con uno straccetto bianco.
Preparate il soffritto (con poco burro, olio, cipolla tritata, pepe e odore di noce moscata) in cui porrete i pezzi di anguilla infarinata; quando essi prenderanno colore, unite un trito di sedano, aglio e prezzemolo, una foglia di salvia e una di alloro.
In seguito aggiungete poco pomodoro e un bicchiere di vino bianco secco. Quando l'intingolo sarà ridotto, coprite il tegame e lasciate cuocere a fuoco bassissimo.
L'anguilla in umido solitamente viene servita con piselli al burro.
Tipico piatto piacentino della zona rivierasca lungo il Po.
fonte: www.stradadeicollipiacentini.it
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