mercoledì 8 settembre 2021

PANONE DI MOLINELLA

Dal Disciplinare di produzione del Commissione Comunale per l’iscrizione nel Registro “De.C.O. Denominazione Comunale di Origine” di Molinella.

Il “Panone” di Molinella è un prodotto da forno, ha una forma rettangolare e può essere tagliato e confezionato in varie dimensioni. La crosta superiore si presenta con il caratteristico aspetto scuro del cacao e le protuberanze dell’uva sultanina. Al taglio appaiono i caratteristici pezzi di cioccolato al latte distribuiti all’interno del dolce.Il “Panone” di Molinella è un dolce tipico natalizio della tradizione molinellese.
La tipicità del “Panone” di Molinella sta nel fatto che gli ingredienti utilizzati si possono definire “semplici e poveri” in quanto sono presenti nelle dispense di tutte le famiglie molinellesi, anche in quelle meno abbienti.

Ingredienti per un dolce da 2  Kg.
Marmellata di frutta mista: 600 gr.; Uva Sultanina: 600 gr.; Scorza d’arancio: 50 gr.; Farina di grano tenero: 50 gr.; Cacao: 50 gr.; Lievito di Birra: 25 gr.; Sale: un pizzico; Spezie: un pizzico; Cioccolato al latte: pezzettoni a piacere.
Preparazione.
Preparare inizialmente la marmellata di frutta attraverso le seguenti operazioni:
Lavaggio della frutta e successiva cottura affogata nel vino (Sangiovese di Romagna).
Macinazione della frutta cotta al fine di ottenere una polpa che verrà successivamente cotta insieme allo zucchero semolato.
Preparazione degli altri ingredienti:
Preparare il lievito madre attraverso lievito di birra, farina, cacao. Lasciare riposare il tutto per un'ntera notte.
Lavare accuratamente l’uva sultanina.
Tagliare i pani di cioccolato al latte in blocchi discretamente grandi.
Impastare tutti gli ingredienti tra loro ed in ultimo aggiungere il lievito.
Ungere le teglie di varie dimensioni con grasso vegetale e foderarle con uno strato di impasto, poi aggiungere i pezzi di cioccolato al latte e infine ricoprire con l’impasto.
Lasciare lievitare per circa due ore e poi infornare a 180°.
Al raggiungimento della cottura uniforme, togliere il dolce dal forno.
Lasciare raffreddare poi estrarre il “Panone” di Molinella dalle teglie e spennellarlo abbondantemente con miele.

La quantità degli ingredienti e la successione delle aggiunte degli stessi, dipendono dal volume che si intende raggiungere e dalla scelta di produrre il dolce con i pezzi di cioccolato al latte oppure senza (Panone comune). 
Per ottenere un buon risultato, infatti occorre usare materie prime di ottima qualità e seguire il procedimento rigorosamente artigianale, soprattutto nella preparazione dell’impasto. 
Il “Panone” di Molinella deve essere servito a temperatura ambiente, non deve essere deposto in frigo né in luoghi riscaldati. 
Si conserva per novanta/centoventi giorni.

Fonte: www.comune.molinella.bo.it

SPONGATA DI CORNIGLIO

La "Spongata" è un dolce tipico natalizio diffuso nei territori compresi tra Emilia - Romagna Toscana e Liguria, composto da un involucro di pasta croccante e da un ripieno morbido piuttosto speziato.

Le ipotesi circa l'origine della Spongata sono diverse: da dolce di tradizione romana, la cui ricetta sia stata tramandata e conservata nei monasteri durante il medioevo, a dolce di origine ebraica, anche in considerazione dei suoi ingredienti, considerato che diversi centri di cultura ebraica si sono diffusi in epoca antica soprattutto nel territorio emiliano. Notizie della spongata si rintracciano in documenti risalenti al Quattro-Cinquecento riferiti alle famiglie degli Sforza, degli Estensi, dei Conti Rossi di Berceto.
Oggi la Spongata è prodotta in diversi centri, ancora con metodi artigianali e tradizionali, ma in ogni piccolo paese, Provincia o Regione con ricette completamente diverse. 

La Spongata di Corniglio ha alla base i seguenti ingredienti:

  • per il ripieno: pane abbrustolito, frutta secca (mandorle e noci), miele, zucchero, pinoli, uva sultanina, spezie, scorza di arancia, vino bianco.
  • La pasta è fatta con farina, burro, vino bianco senza aggiunta di uova. L'assenza di uova permette al dolce di avere un tempo di scadenza molto lungo, fino almeno ad un anno dalla produzione.

Nel periodo natalizio si produce ancora da parte delle ditte produttrici, ma anche delle famiglie per consumo personale, e ogni famiglia del Cornigliese aggiunge ai precedenti uno o più ingredienti o una propria particolare tecnica di lavorazione considerati ancora oggi "segreti di famiglia".

Il procedimento: il ripieno viene suddiviso in palle, la pasta stesa su un piano, fino ad uno spessore di circa due centimetri, abbraccia il ripieno fino a chiuderlo in una sorta di "fagottino"; il fagotto viene inserito in uno stampo in legno con un decoro, intagliato a mano e schiacciato.
La superficie risulta avere lo stesso disegno, in negativo, dello stampo.
Una volta cotta, la spongata viene spolverizzata di zucchero a velo.

Fonte: www.parchidelducato.it