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lunedì 23 novembre 2020

TORTA DI TAGLIATELLINE

IngredientiFarina di grano tenero; Uova fresche; Zucchero semolato; Burro; Mandole; Liquore a base di mandorla amara; Anice.

Non è consentito l’uso di alcun altro ingrediente, ed in particolare di: lievito di birra, amido, grassi vegetali, siero di latte e derivati, lecitina di soia, coloranti, conservanti. 

Preparazione:
Per il confezionamento della “Torta di Tagliatelline” occorre preparare due sfoglie diverse.
La prima, necessaria per  “foderare”  il contenitore precedentemente imburrato, viene preparata attraverso l’impasto di farina di grano tenero, uova fresche intere (tuorlo e albume), zucchero semolato e burro di ottima qualità, senza l’utilizzo di acqua.
La seconda, preparata con farina di grano tenero e uova fresche intere, deve essere “tirata” in maniera tale da avere uno strato sottilissimo, per poi tagliare e creare delle finissime tagliatelline che dovranno essere lasciate asciugare, in modo però da non seccarsi. 
Sbucciare e tritare finemente le mandorle e poi miscelarle con lo zucchero semolato. A questo punto farcire la teglia, precedentemente foderata dalla sfoglia, distribuendo su più strati le tagliatelline alternandole a strati di mandorle e zucchero. 
Rifinire la torta con uno strato superficiale di tagliatelline e ricoprire il tutto con un’abbondante quantità di burro. Infornare a 210°C nella parte superiore (cielo) e 190°C nella parte inferiore (platea/piastra) fino a quando la torta non raggiunge un bel colore dorato. Il tempo di cottura per una pezzatura per quattro/sei persone è di circa 33-35 minuti. 
A questo punto estrarre dal forno, lasciare raffreddare e bagnare con una miscela di Mandorla Amara e Anice. 
La Torta di Tagliatelline può essere conservata per un discreto periodo di tempo (30/40 giorni) e la sua tipicità è rappresentata dal fatto che gli ingredienti “semplici e poveri”, amalgamati e preparati insieme conferiscono un gusto del tutto unico.
Fonte: sito web Comune di Molinella (BO)

domenica 24 ottobre 2010

TORTELLI DI NATALE AL FORNO

Ingredienti: per la pasta: 500 g di farina, 150 g di zucchero, 50 g di burro, 1 bustina di lievito per dolci, 2 uova, 1 bicchierino di liquore Sassolino. Per la crema pasticcera: 6 cucchiai rasi di farina, 6 cucchiai colmi di zucchero, 6 tuorli, mezzo litro di latte, buccia di limone o vaniglia.

Preparate la pasta mescolando tutti gli ingredienti sulla spianatoia. Per la crema, in una casseruola, mescolate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete la farina e, piano piano, il latte, continuando a mescolare. Ponete la crema sul fuoco a fiamma moderata e, sempre mescolando, fate addensare. A piacere, aromatizzate con la vaniglia o con la buccia di limone. A questo punto, potete preparare i tortelli, usando gli stampini appositi, e cuocerli in forno, posti su una placca imburrata e spoverizzata di pangrattato o friggerli in olio bollente, due o tre tortellini per volta. Serviteli cosparsi di abbondante zucchero al velo.
fonte: www.emiliaromagnaturismo.org

venerdì 27 agosto 2010

TORTA DI TAGLIATELLINE


Ingredienti: Farina di grano tenero; Uova fresche; Zucchero semolato; Burro; Mandorle; Liquore a base di mandorla amara; Anice.
Non è consentito l’uso di alcun altro ingrediente, ed in particolare di: lievito di birra, amido, grassi vegetali, siero di latte e derivati, lecitina di soia, coloranti, conservanti.



Per il confezionamento della “Torta di Tagliatelline” occorre preparare due sfoglie diverse.
La prima, necessaria per “foderare” il contenitore precedentemente imburrato, viene preparata attraverso l’impasto di farina di grano tenero, uova fresche intere (tuorlo e albume), zucchero semolato e burro di ottima qualità, senza l’utilizzo di acqua.
La seconda, preparata con farina di grano tenero e uova fresche intere, deve essere “tirata” in maniera tale da avere uno strato sottilissimo, per poi tagliare e creare delle finissime tagliatelline che dovranno essere lasciate asciugare, in modo però da non seccarsi.
Sbucciare e tritare finemente le mandorle e poi miscelarle con lo zucchero semolato. A questo punto farcire la teglia, precedentemente foderata dalla sfoglia, distribuendo su più strati le tagliatelline alternandole a strati di mandorle e zucchero.
Rifinire la torta con uno strato superficiale di tagliatelline e ricoprire il tutto con un’abbondante quantità di burro. Infornare a 210°C nella parte superiore (cielo) e 190°C nella parte inferiore (platea/piastra) fino a quando la torta non raggiunge un bel colore dorato. Il tempo di cottura per una pezzatura per quattro/sei persone è di circa 33-35 minuti.
A questo punto estrarre dal forno, lasciare raffreddare e bagnare con una miscela di Mandorla Amara e Anice.
La Torta di Tagliatelline può essere conservata per un discreto periodo di tempo (30/40 giorni) e la sua tipicità è rappresentata dal fatto che gli ingredienti “semplici e poveri”, amalgamati e preparati insieme conferiscono un gusto del tutto unico.


Dolce nato agli inizi del 1800, a base di gustosa sfoglia all'uovo farcita alternando tagliatelline fini a mandorle e zucchero.
Non esistono documenti scritti a cui fare riferimento, infatti la storia di questo “dolce povero” è arrivata fino a noi raccontata attraverso il passa parola degli anziani.
La torta di tagliatelline veniva prodotta con ingredienti già utilizzati per confezionare altri alimenti e conservati nelle dispense delle famiglie contadine molinellesi.
La farina usata per fare la sfoglia era quella comunemente utilizzata per impastare il pane; le uova provenivano direttamente dalle galline che vivevano libere nei cortili e nelle aie; lo zucchero derivato dalla lavorazione della barbabietola, coltura agricola assai diffusa fino ai giorni nostri, veniva acquistato a prezzi modici direttamente dallo zuccherificio locale; il burro, elemento necessario per tenere uniti tutti gli ingredienti, era ottenuto attraverso la classica “panna superficiale” lavorata, derivante dalla scrematura del latte che veniva bollito la sera prima e poi lasciato riposare per tutta la notte.
Anche le mandorle erano per così dire “casalinghe”, in quanto ricavate dei noccioli delle albicocche, che veniva essiccati durante il periodo estivo e successivamente privati dell’involucro esterno.
I liquori, unici ingredienti acquistati “all’esterno”, generalmente da offrire a parenti ed amici in particolari circostanze, erano presenti in tutte le case sotto forma di due essenze: quella dolce, cosiddetta Mandorla Amara gradita alle donne e quella più forte, l’Anice, molto apprezzata dagli uomini.

fonte: www.comune.molinella.bo.it

martedì 26 agosto 2008

RICETTA DEL NOCINO SECONDO L'ANTICA TRADIZIONE DELL'ORDINE DEL NOCINO MODENESE


Ingredienti: 1 litro di alcool 95° buon gusto, 700-900 gr. di zucchero, 1 Kg di noci (33-35 noci circa a seconda della dimensione ma sempre in numero dispari).
Le noci devono essere rigorosamente di provenienza locale e prive di qualsiasi trattamento.
Esse inoltre devono essere, così come indica la tradizione, raccolte nel periodo a cavallo della festività di San Giovanni Battista.
La giusta consistenza della noce va valutata forandola con uno spillo e/o verificata visivamente spaccandola a metà con un coltello.
Facoltativi: chiodi di garofano e cannella (poco è già molto) in minime quantità e dosati in modo tale che l’aroma prevalente nel liquore sia sempre quello della noce e che il bouquet complessivo che si crea risulti armonioso.


Le noci, una volta raccolte, devono essere tagliate in 4 parti e riposte in un contenitore di vetro (privo di guarnizioni di gomma) insieme allo zucchero.

Dopo averle conservate al sole per 1-2 giorni e mescolate periodicamente, le noci sono pronte per essere addizionate dell’alcool e degli eventuali aromi.

Il prodotto così ottenuto dovrà essere posizionato in una zona parzialmente esposta al sole, saltuariamente aperto e rimescolato, e filtrato non prima di 60 giorni.

Si consiglia di effettuare l’imbottigliamento in contenitori di vetro scuri e/o affinare il prodotto in botticelle di legno.

E’ possibile scegliere sia legno di rovere che di castagno a condizione che la botticella sia stata adeguatamente trattata prima dell’utilizzo.

La conservazione del nocino deve essere effettuata in un luogo fresco e per un tempo minimo di 12 mesi se si desidera apprezzare a pieno tutte le caratteristiche organolettiche di questo liquore.
fonte: www.ordinedelnocinomodenese.it